Carovita: da Bazzara un bonus inflazione da 1.000 a 3.000 euro ai dipendenti

Il sostegno ai dipendenti contro il carovita, seppur prevalente nelle grandi aziende, vede impegnate anche molte delle imprese più piccole. È il caso della Bazzara, piccola e storica torrefazione sita nel cuore della città di Trieste, che nell’ambito delle politiche di welfare, ha distribuito ai suoi dipendenti dai 1.000 ai 3.000 euro a testa, per un totale di oltre 25.000 euro netti tra dipendenti e collaboratori, che sono stati erogati ai venti componenti del gruppo sotto forma di fringe benefits per voucher trasformabili in benzina o gasolio, buoni spesa, cesti natalizi e rimborsi per le bollette domestiche riguardanti i consumi elettrici. Un importante aiuto che arriva dall’azienda triestina per far fronte al carovita e per aiutare tutti i suoi dipendenti ad affrontare la difficile congiuntura, tra il caro bollette e la dura inflazione che ha colpito duramente il nostro Paese nell’ultimo anno. Bisogna infatti tornare alla metà degli anni ‘80 per ritrovare un’inflazione così alta come quella registrata in questo difficile periodo. Una novità, questa, di cui la Bazzara va molto fiera. L’azienda, infatti, a favore degli incentivi, si batte da sempre per costruire connessioni tra le persone e crede che mantenere alto il valore del lavoro di un team non solo genera benefici a livello aziendale e quindi lavorativo, ma permette di stabilire maggiore coesione tra i dipendenti.