Inizia il countdown per il Trieste Coffee Experts - TCE, il summit dedicato all’universo del caffè organizzato dalla Bazzara, storica torrefazione triestina a conduzione familiare, e ideato dal suo Presidente Franco Bazzara. Un evento, presentato in anteprima alla 10° edizione della TriestEspresso Expo, che in questo 2023 celebrerà la sua 6° edizione tornando finalmente in presenza a novembre.
Trieste Coffee Experts ha da sempre tra i suoi obiettivi parlare, capire, riunirsi, discutere, contrastare, immaginare, sognare, pensare… cosa potrà accadere nel sistema caffè?
“È un'occasione che non ci possiamo permettere di perdere - sostiene Franco Bazzara, imprenditore della storica e omonima torrefazione sita nel cuore della città e in prima linea a sostegno della candidatura - e Trieste, capitale del caffè, farà la sua parte perché la nostra città, questo territorio, è polo scientifico, è mare, è Barcolana, ma è anche caffè. E il caffè contribuirà al futuro sviluppo della città, alla sua crescita, senza scordare che il caffè contribuisce anche alla crescita turistica”
Produzione, export, formazione e importanti collaborazioni che continuano nel tempo: la Bazzara, storica torrefazione triestina sita in centro città, e i giovani della Società Venjulia Rugby Trieste A.s.d. continuano insieme la loro avventura ufficializzando il rinnovo di una partnership nata per condivisione di vedute.
Si aprono nuove prospettive di formazione e lavoro in città: la Bazzara Academy inaugura il suo nuovo progetto formativo legato al mondo della profumeria e aprirà le porte della propria accademia, sita a Trieste in via Battisti 1, sabato 28 gennaio dalle 14.30 alle 17.30. Con l’innovativa proposta della IPA “Italian Perfumery Academy”, l’azienda entra sempre di più in uno scenario tipicamente italiano, non solo con i consueti corsi di caffè di alto livello, ma riscoprendo anche un’arte tanto antica quanto affascinante e promuovendola in chiave moderna.
Un anno impegnativo e pieno di soddisfazioni quello appena concluso per la Bazzara, torrefazione che non si occupa soltanto di formazione, vendita ed export ma ha trasformato la passione e la conoscenza del caffè anche nel desiderio di condividerne e divulgarne la cultura con dei libri che sono sempre oggetto di interesse da parte di numerose realtà formative e divulgative, nonché delle più importanti associazioni del settore.
Aria di nuovi progetti alla Bazzara, che verranno presentati a Sigep martedì 24 gennaio con due interventi di Marco e Andrea Bazzara. Il 44° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè si terrà al quartiere Fieristico della città di Rimini a fine gennaio ed è il punto di riferimento per le innovazioni dell'intero settore del Foodservice Dolce.
Il sostegno ai dipendenti contro il carovita, seppur prevalente nelle grandi aziende, vede impegnate anche molte delle imprese più piccole. È il caso della Bazzara, piccola e storica torrefazione sita nel cuore della città di Trieste, che nell’ambito delle politiche di welfare, ha distribuito ai suoi dipendenti dai 1.000 ai 3.000 euro a testa, per un totale di oltre 25.000 euro netti tra dipendenti e collaboratori, che sono stati erogati ai venti componenti del gruppo sotto forma di fringe benefits per voucher trasformabili in benzina o gasolio, buoni spesa, cesti natalizi e rimborsi per le bollette domestiche riguardanti i consumi elettrici. Un importante aiuto che arriva dall’azienda triestina per far fronte al carovita e per aiutare tutti i suoi dipendenti ad affrontare la difficile congiuntura, tra il caro bollette e la dura inflazione che ha colpito duramente il nostro Paese nell’ultimo anno. Bisogna infatti tornare alla metà degli anni ‘80 per ritrovare un’inflazione così alta come quella registrata in questo difficile periodo. Una novità, questa, di cui la Bazzara va molto fiera. L’azienda, infatti, a favore degli incentivi, si batte da sempre per costruire connessioni tra le persone e crede che mantenere alto il valore del lavoro di un team non solo genera benefici a livello aziendale e quindi lavorativo, ma permette di stabilire maggiore coesione tra i dipendenti.